Esenzione bollo auto: quando si può non pagarlo?

Luca
Quando è possibile fruire dell’esenzione bollo auto per disabilità o perchè si possiede un’auto storica? Carrellata di requisiti necessari.
Bollo auto

Le normative statali e regionali prevedono in taluni casi l’esenzione dal pagamento del bollo auto, vediamo quando è possibile e come procedere per ottenerla, visto che è un beneficio che non spetta ad una vasta platea di beneficiari.

Esenzione bollo auto permanente per disabilità

Possono chiedere l’esenzione bollo auto per disabilità e per auto storiche. Possono richiederla per invalidità le persone che presentano almeno una di queste disabilità:

  • sordità,
  • cecità,
  • ipovisione,
  • disabilità limitanti della deambulazione ivi comprese quelle dovute ad amputazioni,
  • disabilità che riducono o impediscono le capacità motorie
  • i portatori di handicap mentale o psichico.

La vettura può beneficiare della esenzione quando è intestata alla persona disabile oppure se intestata ad una persona che lo ha fiscalmente a carico.

Non tutte le auto però possono godere di questa agevolazione in particolare ci sono limiti sulla cilindrata che va fino ai 2000cc per quelle con motore a benzina e fino a 2800cc per quelle alimentate a gasolio.

La competenza alla concessione dell’esenzione è l’ufficio tributi della Regione in cui il proprietario del veicolo è residente. In alternativa ci può rivolgere all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate. In qualche regione queste pratiche possono essere gestite dall’ACI.

Esenzione per le auto e moto storiche e d’epoca

Diverse sono le norme che invece regolano le esenzioni bollo auto per le auto e moto storiche, che sono quelle che hanno compiuto dai 20 ai 29 anni prendendo come data di riferimento quella di immatricolazione. Per accedere allo sgravio del 50% del bollo è necessario che il mezzo in questione sia adibito ad uso privato, ciò esclude mezzi aziendali, o comunque usati per lo svolgimento di attività professionali etc. etc.

Inoltre deve essere in possesso del certificato di rilevanza storica, e riportato sul libretto di circolazione del mezzo che usufruisce della agevolazione. Se invece l’auto possiede l’attestato di storicità, rilasciato dall’Automotoclub Storico Italiano, o dalla Federazione Motociclistica Italiana allora il bollo andrà pagato nella misura del 10%.

Per le auto d’epoca, le auto immatricolate da almeno 30 anni, l’esenzione è automatica, non c’è alcun bisogno di certificazioni da nessun ente/agenzia. Ci sono però alcune differenze rispetto alle auto storiche, la prima e più importante sta bel fatto che l’esenzione è totale. Ma se il mezzo circola ancora il proprietario è tenuto a pagare un importo di euro 28,40 se si tratta di una auto e di euro 11,36 per una moto.

Essendo i vari governi regionali competenti in materia possono esserci lievi differenze a seconda di dove si risiede, ma devono attenersi alla sentenza della Corte Costituzionale n. 122 del 20 maggio 2019, che testualmente afferma “Le Regioni non possono aumentare la pressione fiscale oltre i limiti stabiliti dalle leggi statali ma, al contrario, hanno piena facoltà di stabilire nuove agevolazioni relative al bollo auto, in virtù della propria autonoma politica fiscale.”

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