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Imu casa coniugale, deve pagare il vedovo

La Cassazione chiarisce: coniuge superstite titolare del diritto di abitazione deve pagare interamente l’IMU sulla casa familiare. Scopri cosa prevede l’ordinanza n. 11095/2025.

Con l’ordinanza n. 11095 del 28 aprile 2025, la sezione tributaria della Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi su una questione delicata che tocca da vicino molte famiglie italiane: chi deve pagare l’IMU sulla casa coniugale in caso di decesso di uno dei coniugi?

La risposta fornita dai giudici è chiara e segna una posizione netta: il soggetto passivo dell’IMU è il coniuge superstite, quando questi ha diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare in vita del defunto. Il principio giuridico affonda le radici nell’articolo 9 del D.lgs. 23/2011, richiamato a sua volta dall’art. 13 del Decreto Salva Italia (D.L. 201/2011).

Cosa cambia: la titolarità del diritto reale vale per l’IMU

Secondo la Corte, il diritto reale di abitazione, previsto dall’articolo 540, comma 2, del Codice Civile, non solo garantisce al coniuge superstite il diritto di continuare a vivere nella casa familiare, ma lo rende anche unico soggetto obbligato al versamento dell’IMU su quell’immobile.

Non rileva, ai fini dell’imposta, la ripartizione della proprietà tra gli eredi. Anche se l’abitazione è formalmente intestata anche ad altri soggetti (es. figli), ciò che conta è la titolarità del diritto di abitazione. E questo diritto attribuisce automaticamente l’intera responsabilità fiscale dell’IMU al coniuge rimasto in vita.

Una precisazione importante per i contribuenti

La decisione della Cassazione fa chiarezza su una delle zone grigie della normativa fiscale, spesso oggetto di interpretazioni divergenti da parte dei Comuni e dei contribuenti. In passato, in casi simili, la tassa veniva a volte divisa tra tutti i comproprietari, generando contenziosi e confusione.

Ora, invece, la Suprema Corte stabilisce un principio univoco: il coniuge con diritto reale di abitazione è l’unico soggetto tenuto al pagamento dell’IMU sulla casa familiare, senza possibilità di ripartizione dell’onere con gli altri eredi.

Implicazioni pratiche e consigli

Questa ordinanza ha importanti effetti pratici:

  • i Comuni dovranno aggiornare le modalità di emissione degli avvisi di pagamento dell’IMU, indirizzandoli esclusivamente al coniuge superstite titolare del diritto di abitazione;
  • i contribuenti coinvolti in successioni ereditarie dovrebbero verificare attentamente la presenza del diritto reale di abitazione nel proprio caso specifico;
  • è consigliabile consultare un professionista (commercialista o CAF) per evitare errori nei versamenti e potenziali sanzioni.