Richiedere detrazioni fiscali senza averne pieno diritto può costare caro. L’Agenzia delle Entrate ha rafforzato i controlli sui contribuenti che presentano dichiarazioni dei redditi con oneri detraibili o deducibili non corretti, e in alcuni casi le sanzioni possono arrivare fino a 100.000 euro. Una cifra che può colpire anche cittadini inconsapevoli di aver commesso un errore.
Detrazioni e deduzioni sotto la lente del Fisco
Tra le spese che danno diritto a benefici fiscali ci sono:
- spese mediche;
- interessi passivi del mutuo;
- spese scolastiche e universitarie;
- bonus edilizi (ristrutturazione, ecobonus, superbonus);
- assicurazioni;
- spese per attività sportive dei figli.
Inserire una di queste voci nella dichiarazione dei redditi senza i giustificativi corretti, o senza rispettare i requisiti di legge, può attivare controlli automatici da parte dell’Agenzia delle Entrate. Con l’incrocio dei dati digitali, infatti, è sempre più facile rilevare anomalie.
Quando scattano le sanzioni
Le sanzioni vengono applicate quando un contribuente beneficia di una detrazione o deduzione non spettante, a causa di documentazione assente, falsa, o inadeguata. In particolare:
- se si presenta una dichiarazione infedele, si applica una sanzione dal 90% al 180% dell’imposta non versata;
- in caso di comportamenti fraudolenti o uso di documentazione falsa, le multe possono arrivare fino a 100.000 euro o oltre, in presenza di reati tributari;
- la responsabilità ricade sul contribuente, anche se la dichiarazione è stata presentata tramite CAF o commercialista, salvo dolo o colpa grave del professionista.
Occhio ai bonus casa: i più rischiosi
Uno dei fronti più delicati è quello dei bonus edilizi. Dal superbonus 110% al bonus ristrutturazioni, molti contribuenti hanno usufruito di detrazioni ingenti senza sempre conoscere i dettagli tecnici e burocratici richiesti dalla normativa. Errori nella documentazione o nella comunicazione all’Enea o all’Agenzia possono trasformarsi in recuperi delle somme e sanzioni salate.
Come evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate
Per evitare di incorrere in sanzioni è importante:
- conservare tutti i documenti che giustificano le spese detraibili per almeno 5 anni;
- verificare l’idoneità delle spese con un professionista abilitato;
- usare il modello precompilato dell’Agenzia, che riduce il rischio di errori ma non annulla la responsabilità del contribuente;
- non inserire spese incerte o non documentabili solo per “aumentare il rimborso”.
In caso di accertamento o di avviso bonario, è fondamentale non ignorare la comunicazione. Spesso è possibile evitare il peggio tramite il ravvedimento operoso o presentando chiarimenti. Ma se si attende troppo, si rischiano multe pesanti e l’avvio di una procedura esecutiva.