Reddito di cittadinanza, attenti ai bonus: alcuni mettono a rischio il sussidio

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Attenzione ai bonus che richiedete, potrebbero abbassare l’importo del reddito di cittadinanza percepito mensilmente, ecco perchè.
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Ormai i giochi sono fatti, chi doveva rinnovare l’ISEE per non incappare nella sospensione del reddito di cittadinanza entro il 31 gennaio ormai lo ha presentato. Ed è stato palese quanto bonus e sussidi hanno inciso nella determinazione del sussidio spettante.

Alcune prestazioni assistenziali, bonus e agevolazioni, infatti, non sono cumulabili con il reddito di cittadinanza ed in alcuni casi, quindi, è meglio non richiederle. Come ad esempio nel caso del reddito di emergenza, dedicato alle famiglie che non hanno avuto accesso al reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza e altri bonus

E’ corretto affermare che il reddito di cittadinanza è compatibile anche con altri bonus erogati dall’INPS. Compatibile ma non cumulabile pienamente. Cerchiamo di capire la differenza,

Quando nel nucleo familiare si percepisce un qualsiasi bonus è necessario comunicarlo all’INPS con la DSU aggiornata visto che nell’ISEE non rientrano solo i redditi assoggettabili all’IRPEF ma anche quelli esenti da IRPEF.

Ai fini dell’ISEE rientrano moltissime prestazioni come:

  • gli assegni al nucleo familiare
  • l’assegno mensile di invalidità civile
  • l’indennità di disoccupazione Naspi o Dis Coll
  • l’eventuale assegno di accompagnamento
  • il bonus terzo figlio
  • il bonus bebè
  • l’indennità di frequenza
  • e dal 2021 anche il reddito di cittadinanza percepito nel 2019.

Anche se il reddito di cittadinanza inserito nell’ISEE non concorre alla determinazione del sussidio spettante mensilmente,  tutte le altre prestazioni sopra elencate si sommano all’ISEE del nucleo familiare e visto che il reddito di cittadinanaza è una integrazione del reddito familiare, potrebbero abbassare l’importo erogato mensilmente (in alcuni casi potrebbero portare anche alla sospensione dell’erogazione se le agevolazioni fruite nel corso del mese superano una determinata soglia).

Se l’ISEE, quindi, dovesse restare al di sotto della soglia di povertà, 9360 euro annui (circa 780 euro mensili), il reddito di cittadinanza potrebbe essere ridotto ed adeguato ad integrazione del reddito familiare. Già da febbraio, infatti, il reddito di cittadinanza percepito verrà ricalcolato ed adeguato al reddito familiare del nucleo nel 2019.

Ogni singolo bonus che viene erogato alla famiglia, quindi, concorre alla riduzione del reddito di cittadinanza mensile spettante.

Reddito di cittadinanza e carta acquisiti

La carta acquisti, invece, si può avere visto che è pienamente compatibile con il reddito di cittadinanza e al riguardo vi rimandiamo alla lettura dell’articolo: Carta acquisti e reddito di cittadinanza sono compatibili?

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